
E' una pratica ormai difussisima. Che a fronte di un investimento minimo, in termini di tempo e costi, può davvero fare la differenza. Stiamo parlando dell'appartamento a campione. Cioè di quell'appartamento che, all'interno dei nuovi complessi residenziali, viene scelto come rappresentativo per una nuova costruzione e per questo ultimato e arredato.
Il motivo? Semplice, se si pensa al fatto che una delle difficoltà maggiori che incontrano i potenziali acquirenti in visita a un cantiere è proprio quella di immaginare come potrà essere la loro futura casa.
In generale infatti per assecondare i gusti dei nuovi proprietari, si tende a non completare gli immobili. Le pavimentazioni sono lasciate al rustico, i serramenti interni non vengono posati e le pareti sono solo intonacate. Il risultato? Gli spazi sembrano piccoli e si hanno dubbi su dove collocare gli arredi e sulle loro dimensioni.
L’appartamento campione serve proprio a sopperire a queste mancanze. Di solito viene scelto un appartamento che rappresenta la tipologia maggiormente presente nel nuovo complesso, “appartamento tipo”. Questo viene completamente ultimato ed arredato. L’intervento di un Home Stager, professionista della valorizzazione immobiliare, permette di effettuare le scelte delle finiture in base al target individuato ed al mood progettuale proposto. Non più, quindi, un cantiere ma una vera casa, completa di arredi, punti luci, tessili ed accessori.
Gli arredi suggeriscono la destinazione d’uso degli ambienti e forniscono allo stesso tempo dei parametri dimensionali. In questo modo è possibile per i visitatori valutare oltre all’estetica ed alla qualità delle finiture, anche la fruibilità degli spazi.
L’allestimento, curato dall’Home Stager, potrà far vivere l’appartamento e suscitare emozioni creando una sintonia tra il luogo ed il visitatore.